
La Romagna è una delle terre più verdi d’Italia ed offre ai suoi visitatori un susseguirsi di specie, paesaggi e colori tutti diversi fra loro: dai boschi secolari del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, all’immensa Diga di Ridracoli dove l’ingegneria incontra la natura, passando per le pittoresche Saline di Cervia e le innumerevole specie animali, fra cui i fenicotteri rosa, che è possibile ammirare presso il Parco Regionale del Delta del Po.
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
A cavallo del crinale appenninico fra Romagna e Toscana, si estende uno dei patrimoni forestali più importanti d’Italia, considerato un vero e proprio paradiso per gli amanti della montagna e della natura: si tratta del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, che offre l’opportunità di vivere una vasta gamma di esperienze avventurose ed incredibili, fra boschi secolari, santuari e cascate.
All’interno del parco si trovano alcuni fra i siti più belli di tutto l’Appennino: impossibile non citare le cascate dell’Acquacheta, nei pressi dell’abitato di San Benedetto in Alpe; la foresta di Campigna con il maestoso Palazzo Granducale, residenza di caccia dei Lorena; il borgo di Ridracoli con la sua diga artificiale; ed infine la Riserva Integrale di Sasso Fratino, con la sua faggeta secolare, Patrimonio dell’Umanità.
A tutto ciò si aggiunge la bellezza dei piccoli centri abitati posti all’interno dell’area del parco, come Bagno di Romagna, Premilcuore, Santa Sofia, Portico di Romagna e San Benedetto in Alpe, scrigni di tradizioni storiche e culturali assolutamente da conoscere e visitare.

La Diga di Ridracoli
Perfetto esempio di equilibrio tra ingegneria umana e ambiente naturale, incastonata fra le foreste mozzafiato del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, la Diga di Ridracoli è un luogo magico che unisce l’utilità alla bellezza.
Il bacino di Ridracoli, infatti, rifornisce d’acqua oltre un milione di persone fra le province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, ed allo stesso tempo rappresenta un piccolo angolo di paradiso dal forte impatto naturale che offre numerosissime opportunità di svago: dal trekking ai tour in battello e dal noleggio di canoe fino alle escursioni in e-bike e MTB.
Il territorio attorno alla diga è attraversato da numerosi percorsi naturalistici. Fra i sentieri più caratteristici, assolutamente irrinunciabile è quello che conduce al rifugio Ca’ di Sopra: un percorso non molto impegnativo, di circa 5 km, capace di regalare scorci mozzafiato sul lago, sulla diga ma anche su gran parte della fauna locale (daini, caprioli, cervi e molto altro).
A tutto ciò si aggiunge l’intrascurabile aspetto didattico, rappresentato dall’Ecomuseo delle Acque di Ridracoli “IDRO”: una struttura “museale” atipica disposta su ben quattro piani, capace di esplorare i segreti dell’acqua e della foresta attraverso l’uso di touch screen, visori per la realtà aumentata, modellini, esperimenti e giochi interattivi, rendendo difatti più interessante la visita per grandi e bambini.

Le Saline di Cervia
Le Saline di Cervia, che fanno parte del Parco Regionale del Delta del Po, sono riconosciute di importanza internazionale per il loro elevato valore naturalistico e paesaggistico dalla Convenzione di Ramsar. Rappresentano infatti un unicum nell’area dell’Alto Adriatico per estensione (827 ettari), profondità delle acque al suo interno (pochi centimetri) e anche per l’alta concentrazione di sale nell’acqua, pari al 150%.
Le Saline sono inoltre la casa di numerose specie rare come Fenicotteri, Cavalieri d’Italia, Avocette e altre specie protette: di certo l’ambiente ideale per gli appassionati di birdwatching e di fotografia naturalistica.
Il Centro Visite delle Saline è il punto di partenza per tutte le escursioni, che possono essere fatte a piedi, in bicicletta o con la barca elettrica, esclusivamente accompagnate da un’esperta guida naturalistica.

La Grotta del Re Tiberio
La Grotta del Re Tiberio è senza ombra di dubbio uno dei fiori all’occhiello del Parco della Vena del Gesso, soprattutto per la presenza di testimonianze archeologiche che attestano una frequentazione dell’uomo protratta per diversi millenni.
La Vena del Gesso romagnola, straordinario bastione roccioso costituito in prevalenza da una roccia “monomineralica”, il gesso appunto, formatosi in seguito all’evaporazione delle acque marine e alla precipitazione di sali minerali, si presenta come una successione di grossi banchi di spessore variabile. I cristalli di gesso sono fittamente addossati a formare una roccia macrocristallina chiamata selenite.
La grotta è raggiungibile per uno stretto ed in alcuni punti ripido sentiero panoramico, che si inerpica sul fianco della parete gessosa, ed è collegato alla viabilità interna del cantiere minerario. Da qui è possibile godere di una vista unica sulla valle e sul sottostante Borgo Rivola.
Data la sua importanza archeologica e naturalistica, la Grotta è visitabile solo accompagnati dalle esperte Guide Speleologiche del Parco.
